Sull’eliminazione dei costi di recesso dal contratto telefonico e sulla riduzione delle penali in caso di recesso anticipato il Governo non deve farsi intimorire dalle lobby ma deve andare avanti: è la posizione espressa da alcune AA.CC. alla vigilia del Consiglio dei Ministri che dovrebbe approvare un disegno di legge sulla concorrenza nel quale, è stato anticipato, sarebbe appunto compreso uno stop ai costi di recesso nelle telecomunicazioni.
L’eliminazione dei costi di recesso e la riduzione delle penali in caso di recesso anticipato, come anche la riduzione a 12 mesi della durata del vincolo contrattuale e, in caso di disdetta il pagamento dei soli ultimi 2 mesi di sconti applicati, contenuti nel DDL Concorrenza in discussione, trova assolutamente favorevoli i Consumatori, anche perché si tratta di proposte formulate già dai tempi del decreto Bersani.
Con l’adozione di tali misure nel DDL Concorrenza si scriverebbe una pagina importante che riequilibrerebbe finalmente il rapporto consumatore-azienda. Rivolgiamo un appello al Governo, perché non si faccia intimorire dalle lobby delle aziende e non modifichi la bozza”.