Si apre a Pasqua la stagione estiva di E!State Liberi , i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera.
Fino a ottobre ragazzi, studenti, giovani e anziani, gruppi da tutt’ Italia e dall’Europa potranno partecipare ad un’esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali.
Da Isola Capo Rizzuto sulle proprietà confiscate al clan Arena , alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti, ai beni dei casalesi nel casertano i Volontari saranno impegnati in attività agricole, nella vendemmia, nei lavori di manutenzione del bene confiscato.
Lo scorso anno hanno partecipato a Estate Liberi migliaia di volontari, con 150 settimane di formazione in 13 regioni. L’obiettivo principale dei campi di volontariato e di formazione sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.
L’attività dei campi di lavoro si svolge su vari momenti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.