Le municipalizzate in Italia sono oltre 10mila e di queste il 30% è stabilmente in perdita. Un intervento su questo settore è quanto mai necessario per far ripartire la crescita in Italia.
Ne è convinto (da tempo) il Presidente dell’Antitrust che oggi ha ribadito il concetto in un’intervista ad Oscar Giannino su Radio 24.
Secondo il presidente dell’Antitrust, “occorrono nuove regole per rendere più efficiente e trasparente l’intero sistema, ridurre gli sprechi e combattere la corruzione”.
In particolare, “è necessario abolire gli affidamenti senza gara, nel pieno rispetto del diritto europeo e della normativa sulla libera concorrenza”.
La riforma dei servizi pubblici locali deve prevedere anche “la cessione di società in perdita e il ripianamento dei loro bilanci a condizioni di mercato, come farebbe un imprenditore privato”.
Alla domanda di Giannino sulle fonti di finanziamento dell’Antitrust, Pitruzzella ha precisato che “l’Autorità non attinge alle casse pubbliche” e riceve per legge un contributo annuo da una platea di migliaia di Aziende con un volume d’affari superiore ai 50 milioni di euro. “Questo versamento – ha ricordato Pitruzzella – corrispondeva inizialmente allo 0,08 per mille del fatturato, ma poi la stessa Autorità l’ha ridotto allo 0,06”, con un taglio che l’intervistatore ha valutato nell’ordine di un terzo delle spese, al di là dei parametri indicati dalla spending review. “L’Antitrust – ha concluso Pitruzzella – sanziona gli accordi di cartello fra le imprese, in difesa dei Consumatori, per tutelare la concorrenza e alimentare così l’innovazione”.