MDC: “Privilegi economici confermati ai Consiglieri regionali ma sui soldi dei Risparmiatori la Regione tace”
Movimento Difesa del Cittadino FVG (MDC FVG): Si ha l’impressione che la Legge Regionale 27/2007 destinata a Disciplinare la vigilanza del comparto cooperativo sia espressione di un sistema “chiuso”
“Siamo stupiti e allarmati dalla presa di posizione della Regione Friuli Venezia Giulia che ha negato l’accesso agli atti di controllo previsti dalla legge regionale 20 marzo 2000 n.7 per capire cosa non ha funzionato nella catena dei controlli di competenza dell’Ente dopo il crac che ha investito le Cooperative operaie di Trieste. Circa 17.000 soci non hanno più da settimane la materiale disponibilità dei soldi investiti nel cosiddetto prestito sociale. È un paradosso quello che vede da un lato tantissimi Risparmiatori che a Natale non potranno riavere i propri soldi, mentre la Regione FVG decide che i Consiglieri regionali, seppure in malattia, hanno comunque diritto a un rimborso spese, due facce amare di una storia tutta italiana”.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) commenta così il diniego giunto dalla Regione che sottolinea, nella nota inviata all’associazione, l’impossibilità di prendere visione di tutta la documentazione sul caso Cooperative Operaie di Trieste.
“Chiediamo un passo indietro della Regione e una valutazione più attenta delle conseguenze che questa scelta può avere sulla tranquillità dei risparmiatori che le regole e le garanzie previste dalla Legge ed affidate agli Uffici della Regione siano state rispettate. In mancanza l’associazione di consumatori nell’esercizio dei diritti riconosciuti dal Codice del Consumo e dal Testo Unico della Finanza chiederà con un esposto che sia la Procura della Repubblica di Trieste a disporne l’acquisizione.
Il Resp.le del settore Risparmio ed Investimenti di MDC FVG , Agostino Atzori, precisa: Quanto accaduto evidenzia ampie responsabilità da parte degli organismi regionali incaricati della funzione di vigilanza sulla gestione, anche economica, delle Coop Operaie di Trieste come della Coop Carnica di Tolmezzo, attraverso l’attività di revisione ordinaria e straordinaria prevista dalla Legge regionale n. 27/2007.
Ci si chiede come sia stato possibile che non venisse evidenziata alcuna anomalia da parte dei revisori considerato che oggetto dell’ attività di revisione è anche la consistenza dello stato patrimoniale delle cooperative sottoposte a vigilanza.
Il Presidente reg.le di MDC FV, R.G. Englaro, rimarca: ” Si ha l’impressione che la Legge Regionale 27/2007 destinata a Disciplinare la vigilanza del comparto cooperativo sia espressione di un sistema “chiuso” non essendo neanche possibile per i soci prestatori e consumatori, di prendere visione, attraverso le associazioni che li rappresentano, delle attività svolte dai revisori, visto che per effetto dell’art. 40 della medesima norma sono sottratti all’accesso proprio quegli atti.
Sulla scorta dell’esperienza sin qui vissuta, soprattutto nel caso di Cooperative abilitate alla raccolta del danaro, per il futuro sarebbe auspicabile la composizione di una Commissione di vigilanza che, accanto alle Regioni e Banca d’Italia, preveda una rappresentanza di soci prestatori!”