POSSIBILITÀ DI ESDEBITAZIONE CON PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO

Il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino del FVG (MDC FVG), Raimondo Gabriele Englaro: sino a 10 linee di credito e la Famiglia non ce la fa più!!

Sdebitiamoci: come? Fra pluriaffidamento, pagamento di oneri eccessivi e spesso sconosciuti, società di recupero crediti che talvolta corrono dietro al Cittadino debitore con fare persecutorio, il fenomeno del sovraindebitamento da un lato sta crescendo e coinvolge sempre più Famiglie, anche in Friuli Venezia Giulia!

Inoltre è cambiata l’Utenza assistita: prima si trattava soprattutto di Imprenditori, Artigiani, Commercianti, ora “il sovraindebitamento riguarda per più del cinquanta per cento le Famiglie”, i Lavoratori dipendenti e i Pensionati. E se serve una campagna di prevenzione del fenomeno, è anche vero che “il problema è l’eccesso di credito che viene fatto!”

Ricordiamo i numeri del fenomeno:

In Friuli la stima è di ca. 25.825 Famiglie sovraindebitate;

nel 2000 in Italia c’erano 190 mila famiglie sovraindebitate, pari allo 0,9%; nel 2012 sono diventate 1 milione 200 mila, pari a circa il 5% del totale!…in aumento crescente nel 2013 e 2014!.

Il 6,4% delle famiglie a rischio, sono quasi povere – Il 6,4% delle famiglie in Italia è quasi povero, rischia cioè di cadere in povertà. Si tratta di nuclei che hanno livelli di consumo superiori di non oltre il 20% rispetto alla soglia di povertà relativa. Nel nostro Paese le famiglie residenti relativamente povere sono il 12,6%. Circa la metà di queste (6,7%) è considerata “appena” povera, cioè ha una spesa inferiore alla soglia di povertà di non oltre il 20%.

Sovraindebitamento. C’è il Cittadino costretto a rivolgersi alla finanziaria per pagare il conguaglio di una bolletta.
C’è il lavoratore dipendente cui la cessione del quinto si porta via 810 euro sulla busta paga e a cui rimangono solo 140 euro al mese per sopravvivere.
C’è la consumatrice che cambia lavoro, passa da full time a part time, ma il quinto che le viene prelevato è sempre lo stesso, col risultato che si vede prelevare 500 euro al mese su 800 disponibili.
E c’è chi arriva a chiedere aiuto perché ha attivato dodici linee di credito e non riesce a pagare. Sono questi i problemi delle Famiglie che si ritrovano in una situazione di sovraindebitamento,

Ci sono persone che arrivano con dieci linee di credito.

Chiediamo una verifica attenta nell’erogazione del credito!.
Dove c’è sovraindebitamento si sviluppano, inoltre, i “professionisti della soluzione del debito” che promettono online di “sistemare i debiti senza soldi”.

Il Resp.le del settore Credito e Risparmio di MDC FVG, Agostino Atzori: Le modalità vessatorie fatte da alcune società di recupero crediti> telefonate ossessive anche nei giorni di festa, presentazione alla porta di casa di personale che si qualifica come “esattore” e simula una telefonata col giudice, arrivo nella posta di buste simili alle notifiche degli atti giudiziari, cui si aggiunge il cambiamento continuo di interlocutori per cui si passa da una società di recupero crediti a un’altra. Chi si ritrova in questo “girone infernale” rischia di impazzire!!.

Nel rapporto con banche e finanziarie l’asimmetria del Cittadino consumatore è ampia e riguarda sia le informazioni che ha a disposizione sia il suo potere contrattuale. Non basta neanche la trasparenza, perché ci vuole correttezza e onestà!

Soffermiamoci su tre aspetti critici ricorrenti nei casi di sovraindebitamento.

“Il primo riguarda il pluriaffidamento: le persone sono affidate a più finanziarie e a più banche. Proprio di recente alcuni Tribunali hanno omologato dei piani del consumatore nei quali le famiglie erano state affidate a 5/7 finanziarie e 2/3 banche.

Il secondo riguarda gli oneri eccessivi che si pagano: spesso gli indebitati non conoscono il tasso di interesse delle proprie carte revolving o della cessione del quinto.

Il terzo aspetto riguarda la persecuzione attuata da alcune società di recupero crediti. Non basta l’approvazione di un codice di condotta con le società di recupero crediti: bisogna chiamare in causa la “corresponsabilità” di Banche e Finanziarie nel momento in cui si affidano a una società di recupero crediti. Non solo. Dal 2009 c’è l’Arbitro Bancario Finanziario: è importante e funziona.
Ci aspettiamo però che la Banca d’Italia non intervenga solo ex post. La Banca d’Italia deve intervenire a monte dei problemi.

Il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino del FVG (MDC FVG), Raimondo Gabriele Englaro: A Magg.’14 è stato lanciato il Forum Unirec(Unione nazionale imprese a tutela del credito) e alcune Associazioni dei Consumatori, fra cui il Movimento Difesa del Cittadino, le cui finalità sono l’attivazione di strumenti di Conciliazione fra Consumatori e Imprese del recupero crediti, il monitoraggio del rapporto, delle attese e della soddisfazione dei Consumatori nei confronti dei servizi di recupero crediti, la possibilità di consentire scelte consapevoli da parte dei Consumatori e quella di definire regole certe per gli Operatori nonché la realizzazione di un codice comportamentale – “Se l’Operatore-associato non rispetta questo Codice, Unirec lo espelle!”

VADEMECUM OPERATIVO

Rif. Sovraidebitamento_POSSIBILITÀ DI ESDEBITAZIONE_ Lg. 27.01.2012, n.3 e ss.mm. – Lg.17.12.’12 n.221 artt. da 6 a 16
Piano del Consumatore, ovvero una ristrutturazione del debito commisurata alla situazione reale e attuale che può consentire di liberarsi di una parte dei propri debiti.

Per poter sottoporre il piano medesimo al Tribunale, che lo deve omologare, è necessario seguire rigorosamente il protocollo
disciplinato dalla Legge 3/12,come modificata dal decreto Sviluppo-bis (Dl 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221), articoli da 6 a 16,
il cui fine resta l’ottenimento a stralcio di una parte dell’indebitamento ed il pagamento del residuo dilazionato negli anni.

Per il Cittadino debitore si rende necessario compilare un modulo corredato di tutta la documentazione necessaria ad istruire la pratica.
Il ruolo del ns. Operatore giuridico sarà quello di predisporre una generica istanza, che presenterà la Segreteria reg.le MDC FVG a nome dell’associato,
sulla base della quale il Giudice fisserà un’udienza (a cui va solo il Consumatore).

La valutazione sulla fattibilità non viene fatta né dall’avvocato né da consulenti dello stesso, in quanto la sostenibilità e l’elaborazione di Piani di ristrutturazione vengono fatte
dall’Organismo di Composizone della Crisi che verrà nominato dal Giudice.
Il Giudice difficilmente accetta ipotesi di Piano di ristrutturazione laddove risulti che il Consumatore “colpevolmente” si trova in situazioni da sovraindebitamento.

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